TERRITORIO

Asti

Al centro del Piemonte, l’area attuale della provincia di Asti comprende 120 comuni, un’unica città, Asti, e un territorio quasi interamente collinare attraversato dal fiume Tanaro e da vie di comunicazioni importanti fin dall’epoca romana. Risale proprio a questo periodo lo sviluppo di quest’area con al centro la città di Asti, già vivace centro commerciale.
La posizione strategica della città è uno degli elementi della grande potenza e ricchezza di Asti nel Medioevo: tra XI e XIV secolo il libero comune di Asti è uno dei più potenti e ricchi de nord Italia e i suoi territori si estendono scontrandosi contro l’altro grande potere di quest’area: il Marchesato del Monferrato. Le testimonianze di questo periodo ricco e burrascoso sono in Asti le torri, le caseforti, la splendida cattedrale gotica, la collegiata di San Secondo, la cripta di Sant’ Anastasic lo stesso impianto urbanistico del centro storico, e in provincia i castelli, le fortezze, i borghi fortificati nati per le esigenze strategiche dell’uno o dell’altro potere.

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Le facili vie di comunicazione fecero però anche sì che qui sia arrivato molto precocemente il cristianesimo e quindi tantissime sono le testimonianze religiose: l’Astigiano è attraversato dalla Via Francigena, l’insieme di percorsi seguiti dai pellegrinaggi verso Roma.
Sulle tracce di questi percorsi sono visitabili le pievi romaniche, in un itinerario di grande suggestione anche paesaggistica e l’abbazia di Vezzolanc una delle tappe di quest itinerari della fede medioevali insieme a complesso di San Pietro in Asti. Con la fine del Medioevc iniziano nel XVI secole sanguinose lotte per la successione al Marchesate del Monferrato che danneggeranno molti del castelli e cambieranne l’assetto politico della zona. Péicificato il Monferrato sotte la famiglia Savoia, molte fortezze diventano eleganti castelli settecenteschi, molte caseforti in Asti diventano sontuosi edifici nobiliari. Romanico, gotico e barocce convivono spesso in questa zona, ma in modo sempre armonico, mai dissonante. Là dove i castelli furono distrutti dalle guerre, tra ‘600 e ‘700 vengono erette maestose parrocchiali barocche, spesso imponenti rispetto alle dimensioni dei paesi e spesso contenenti opere di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, pittore manierista vissuto nella cittadina monferrina le cui chiese sono vere e proprie pinacoteche della sua scuola.
Molti sono ancora gli aspetti da segnalare, ad esempio i Iuoghi legati a personaggi come San Giovanni Bosco.
Il suo Santuario a Castelnuovo Don Bosco è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Ad Asti tutto parla del più grande tragediografo del ‘700: Vittorio Alfieri che qui nacque nel 1749. Tra gli altri personaggi illustri della provincia ricordiamo Augusto Monti, grande educatore nato a Monastero Bormida e lo scrittore Davide Laiolo di Vinchio.

San Marzanotto

La Circoscrizione di San Marzanotto si estende nella zona sud-est del territorio frazionale di Asti, per circa14 kilometri quadrati.
Questa zona, oggi ampiamente vitata, era alla fine dell’Era Terziaria, coperta dal mare, popolato da pesci, molluschi e balene. Non è raro trovare, anche solo passeggiando e scavando appena, resti di conchiglie fossili, ma il ritrovamento fatto nel 1993 in una vigna di Serra San Domenico è veramente eccezionale: la struttura ossea quasi completa di una balenottera, oggi conservata presso la scuola media Gatti (per visite rivolgersi presso l’Ente Parchi, tel. 0141/592091). Alla balena è stato dato il nome di “Tersilla”in onore della proprietaria della vigna nella quale è stata rinvenuta. Questo piccolo borgo, disposto a balcone sulle colline circostanti, conserva la tipica struttura circolare medioevale. A pochi kilometri dalla città rappresenta un silenzioso luogo di campagna,ricco di viottoli e strade pano-ramiche.ll lato a picco sul fiume Tanaro presenta un paesaggio più ripido,mentre i crinali a sud ,si diradano in valli ordinate e pulite caratterizzate da lunghi filari e cascine padronali.

Una sorpresa di questo piccolo centro sono i murales che ornano molte facciate, realizzati da importanti artisti contemporanei, tra cui Andreasi, Billetto, Casorati,Fresu,Guglielminetti,Soffiantino,TreccanLA poca distanza,su un incantevole poggio,sorge il Castello di Belangero, risalente al secolo XI, circondato da un antico parco, da un cascina le agricolo e da una cappella. Purtroppo attualmente il castello non è visita bile ed è in attesa di restauro. L’incantevole posizione di San Marzanotto l’ha resa fin dal 1800, meta ideale per soggiorni rilassanti e per l’edificazione di ville.Tra queste si segnala Villa Badoglio,grande edificio a tre piani di “architettura fiorentina”.Fu regalata nel 1936 dalla Provincia di Asti all’allora Maresciallo d’Italia Piero Badoglio, per l’impresa d’Etiopia. La Villa è poi stata donata dagli eredi Badoglio alla Provincia di Asti per finalità sociali;recentemente restaurata è sede di rappresentanza e foresteria dell’Agenzia di Promozione Turistica della Provincia di AstLPer non dimenticare le tradizioni locali ecco la pre-sentazione della pro-Ioco,nata nel 1974:il Gruppo amici di San Marzanotto ha sempre promosso molteplici atti-vità per far conoscere il proprio paese, le tradizioni locali e mantenere viva nei giovani la memoria del passato (teLO 141/595645).Partecipa Ininterrottamente dalla prima edizione al Festival delle Sagre di Asti.